LA STORIA DELLA TRATTORIA MARCHEGIANA

Dai primi anni del ‘900 e fino all‘anno 1977 la ”Trattoria Marchegiana e Alloggio“ - locale ricavato da ambienti medievali del 1200 - occupava solo il fabbricato sito ad angolo tra via Enrico Cialdini, piazza Benedetto Cairoli (più conosciuta come piazzetta di San Nicolò) e via Antonio Fratti (già via Marischiana) con ingresso della trattoria al n° 1 di piazza Cairoli, mentre l‘ingresso per i clienti della locanda (non ancora riattivata) era sulla via Marischiana.

Il palazzo come era negli anni 50

...e come è ora

Nell‘anno 1978 viene ampliata la superficie del locale con l‘aggiunta di tre sale da pranzo


Le insegne

vennero sostituite


creando un nuovo stemma


che rappresenta il grande arco a sesto acuto del ”Palazzo del Podestà“ di Fabriano con gli attrezzi tipici della bottega del fabbro Mastro Marino, artigiano simbolo della città. Mastro Marino però non compare nello stemma come appare invece in quello del Comune di Fabriano


e Il motivo di questa assenza lo spiega il poeta dialettale Pietro Girolametti nella seguente poesia in vernacolo fabrianese:

Qua se bé e e se magna sempre vène.
Visto lo stemma? ‘N c‘è Mastro Marino!
Quanno quillo cià fame, chi t‘ el tène?
E‘ nnato dentro a fasse ‘no spuntino!

Nel 1990 anche le due cantine vengono trasformate in salette e viene realizzato un forno a legna per la cottura della pizza.


Nell‘anno 2000 si è ampliato ulteriormente l‘esercizio con nuovi ambienti tutti comunicanti fra loro utilizzando i locali di due fabbricati attigui.



In passato si cucinava con il carbone sul focolare presente nel vano cucina e venivano preparate squisite tagliatelle con pasta fatta a mano. Due erano gli ambienti per i clienti: l‘OSTERIA dove vi era il bancone per la mescita con due grandi brocche per il vino che veniva ”cavato“ fresco dalle botti che erano in cantina e dove si giocava anche a carte; la SALETTA riservata invece alle persone che consumavano il pasto completo. Le famiglie del vicinato venivano con le proprie bottiglie di vetro a prendere il vino da consumarsi a casa. Caratteristica era una particolare colazione, quella degli artigiani, consumata verso le nove del mattino dopo quattro o cinque ore di lavoro. Si mangiavano quasi sempre le sardelle e le aringhe in scatola, la mortadella perché costava poco, la coppa e tutto ciò che era lo scarto del maiale, il baccalà e talvolta poteva esserci anche la pancetta, il lardo, il grasso e magro che veniva mangiato a grandi fette per immagazzinare più calorie possibili, utilissime per far fronte al gran freddo delle botteghe le cui porte si aprivano e si chiudevano continuamente. La Famiglia Bartolini ha gestito la trattoria dagli inizi del 900 fino all‘anno 1962. Il giorno 8 marzo 1947 il giornale Voce Adriatica pubblica l‘articolo ”Nozze d‘oro di un popolare Fabrianese“ nel quale si legge che la famiglia è proprietaria della locanda da oltre mezzo secolo:

NOZZE D‘ORO DI UN POPOLARE FABRIANESE

Giorni addietro il signor Bartolini Romualdo
ha festeggiato le sue nozze d‘oro con la signora Maria Gatti
sposatisi il 28 febbraio 1897, dalla loro unione
sono venuti alla luce cinque figlioli. Il simpatico e
popolare Bartolini è proprietario da oltre mezzo secolo
di una locanda dove la settantenne ”sora Maria“
prepara ancora delle gustose vivande.
Nipoti e pronipoti, parenti e una infinita schiera
di amici si sono stretti attorno ai festeggiati.
Dalla mattina alla sera il cuore dei cari vecchi
e le porte della locanda sono stati aperti a tutti.
Sono pervenuti al loro indirizzo oltre cento telegrammi,
molti mazzi di fiori e innumerevoli regali.
I nostri più cordiali auguri.


Dal 1963 più persone si sono succedute prendendo in affitto i locali fino al 1995. Dal 1996, dopo 32 anni, la conduzione è ritornata alla famiglia Bartolini. Oggi la Trattoria Marchegiana diversifica il RISTORANTE con una cucina italiana impostata sulla genuinità e sulla varietà dei menù ; l‘OSTERIA con i piatti tipici del comprensorio fabrianese e la PIZERIA che si è aggiudicata, nelle due manifestazioni organizzate dal Comune di Fabriano, il trofeo ”PIZZA IN PIAZZA IN TERRE DI MARCA“. Il giorno di Pasqua, alle ore nove, si serve la colazione come nella nostra tradizione popolare: frittata con la mentuccia, soppressato, salame di Fabriano, uova sode, pecorino, pizza di formaggio, coratella d‘agnello, pizza dolce con canditi, caffè d‘orzo corretto al mistrà. Nel mese di giugno, durante le giornate del ”Palio di San Giovanni Battista“, nel locale, che si tinge di giallo come il colore del Borgo quartiere di appartenenza, vengono preparati piatti tipici medievali. Un‘altra simpatica colazione è servita alle ore sette del giorno 22 novembre (Santa Cecilia patrona dei musicisti) al Corpo Bandistico Città di Fabriano che dalle quattro del mattino effettua lo ”svegliarino“ a tutta la città con il suono della ormai famosa marcetta ”Pelago“.

locale storico Regione MarcheLOCALE STORICO MARCHE
Tra i 350 esercizi commerciali delle Marche ai quali la Regione ha attribuito, per la prima volta nel 2013, lo stato di “Locale storico Marche“ c’è anche la Trattoria Marchegiana iscritta nell’elenco regionale dei locali storici con il numero 61.

Definiti locali storici sono quegli esercizi commerciali -locande, osterie, taverne, botteghe e spacci di campagna- aperti al pubblico da almeno 40 anni nello steso locale e che abbiano mantenute le caratteristiche merceologiche dell’attività costituendo così una testimonianza storica e sociale per la comunità marchigiana.

Il consigliere regionale Enzo Marangoni, promotore della legge che istituisce il riconoscimento di "locale storico“, ha spiegato il senso della stessa con queste parole: «dietro ad ogni locale storico ci sono vite di famiglie che per generazioni hanno tramandato di padre in figlio la cultura del commercio. La legge riconosce proprio il valore culturale di questo segmento economico e la targa sta ad indicare l‘identità dell‘essere marchigiano, ovvero l‘orgoglio di lavorare con impegno e sacrificio».

Martedì 6 agosto 2013, nella suggestiva location della sala convegni del Museo della Carta e della Filigrana, l‘Assessore al Commercio Mario Paglialunga, l‘Assessore Regionale Paola Giorgi, il Sindaco Giancarlo Sagramola, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Pariano e gli Assessori Giuseppe Galli e Giorgio Saitta hanno consegnato ai gestori del ristorante -e ad altri commercianti fabrianesi insigniti dello stesso riconoscimento- un attestato e una targa recante la dicitura “LOCALE STORICO MARCHE“ ora ben visibile sulla facciata.

Consegna della targa da parte dell‘assessore Giorgio Saitta alla famiglia Bartolini che gestisce il locale
Momento della cerimonia
con il sindaco
Giancarlo Sagramola